Il subentro in uno studio costituisce un passo cruciale tanto quanto complesso per la carriera di un dentista: è sicuramente un’opportunità che può portare entusiasmo, visto l’inizio della professione, ma anche complessità legata alle normative.
Soprattutto se si tratta di professioni sanitarie, le normative possono essere complesse e molte, ma devono in ogni caso essere conosciute, comprese e rispettate. Il subentro, in particolare, non è un semplice “passaggio di testimone”, ma ha necessità di seguire determinati processi.
La cessione dell’attività da un professionista a un altro
Tutto può partire dal ritiro dall’attività professionale di un odontoiatra, situazione che può presentare diversi scenari, ciascuna con implicazioni giuridiche specifiche.
In uno di questi, ad esempio, l’odontoiatra può gradualmente ridurre la sua attività clinica, concludere i casi in corso e decidere successivamente di cedere beni e locali. In questo caso, è possibile valutare questi ultimi e avviare semplicemente la pratica di cessione a un altro professionista.
L’accento qui è sulla continuità storica dell’odontoiatria nella zona, senza il trasferimento di clienti, ma con una trasmissione onesta del locale da uno all’altro comunicata all’Ordine Professionale.
Un secondo scenario coinvolge invece una cessazione progressiva delle ore di lavoro, spesso dovuta a scelte personali o problemi di salute. Qui, sorgono due questioni cruciali: il valore dell’attività ceduta e la responsabilità professionale, legata al passaggio dei clienti.
In questo caso, quindi, l’odontoiatra subentrante assume implicitamente la responsabilità delle cure del precedente dentista, a meno che non venga stipulata una manleva con il cedente, e questo è qualcosa su cui porre particolare attenzione anche dal punto di vista documentale.
Per quanto riguarda il contratto di cessione, questo deve essere redatto con l’assistenza di un esperto del settore sanitario per regolare punti chiave, come l’autorizzazione al subentro e gli aspetti deontologici tra cedente e subentrante.
Anche gli aspetti fiscali e legali sono fondamentali, e i commercialisti rivestono in questo un ruolo primario nell’orientare i professionisti su quali modalità adottare.
Infine, è essenziale considerare la legislazione vigente, come il Dgr. 3586 FVG sulle autorizzazioni sanitarie, che varia a seconda della situazione e richiede diverse procedure in base al tipo di studio dentistico.
Indipendentemente dalla situazione, in altre parole, il subentro di un odontoiatra in un locale sanitario non è qualcosa di semplice e deve prestare attenzione a moltissimi aspetti legati non solo al valore dello studio ma anche in termini deontologici.
L’Importanza della consultazione legale
Nel contesto delicato di cui abbiamo parlato, l’assistenza legale da parte di professionisti esperti è quindi assolutamente cruciale. Il passaggio di proprietà e responsabilità in un ambiente altamente regolamentato come quello odontoiatrico richiede una conoscenza approfondita delle leggi e delle normative vigenti.
Gli esperti legali e i commercialisti specializzati non solo possono aiutare a valutare il valore dell’attività e a navigare tra le implicazioni fiscali, ma sono anche in grado di offrire consigli preziosi sulla strutturazione del contratto di cessione.
La loro conoscenza delle leggi deontologiche e delle procedure autorizzative è essenziale per garantire la conformità legale durante il passaggio di testimone.
Inoltre, la consulenza legale è fondamentale per minimizzare i rischi e prevenire potenziali complicazioni legali in futuro. Un corretto approccio può limitare la responsabilità professionale dell’odontoiatra subentrante, garantendo così una transizione senza intoppi.
In sintesi, quindi, l’assistenza legale specializzata rappresenta un investimento vitale per chiunque stia considerando il subentro in uno studio dentistico, data la necessità di avere una guida chiara attraverso il labirinto normativo e garantire il successo e la conformità in questa fase cruciale della propria carriera professionale.