All’interno degli studi dentistici esistono in realtà diverse figure professionali di grande importanza, oltre all’odontoiatra. Tra questi, emerge l’assistente di studio odontoiatrico (ASO), conosciuto anche come assistente alla poltrona.
Si tratta di un professionista che svolge un ruolo essenziale nel supporto al dentista durante le procedure cliniche, oltre che occuparsi di una vasta gamma di compiti amministrativi e organizzativi.
La sua presenza è fondamentale per garantire un flusso di lavoro efficiente e la massima cura nei confronti dei pazienti. Nell’articolo che segue cercheremo di dare un’idea chiara di chi sia, nell’effettivo, l’ASO, quali siano le sue mansioni e, soprattutto, come si fa a iniziare questa carriera professionale.
Quali sono le mansioni di un Assistente alla Poltrona
Come accennato, l’ASO ha un ruolo fondamentale nell’assistenza al dentista sia durante le visite con i pazienti che fuori da questi momenti, prendendo in carico le attività amministrative e di cura della persona.
Si occupa, infatti, di curare il rapporto empatico con i pazienti, spesso a disagio o spaventati da questo genere di ambienti. Le sue mansioni prevedono perciò prima di tutto l’accoglienza e il raccoglimento dei dati anagrafici.
Durante le visite o le fasi operative, è tenuto a segnalare all’odontoiatra eventuali malori dei pazienti o problematiche e, in situazioni di emergenza, è lui che si occupa di fornire assistenza nei primi soccorsi.
Il profilo professionale dell’ASO, come figura chiave nello studio odontoiatrico, si articola tra la gestione quotidiana del paziente e la preparazione logistica e operativa dell’ambiente clinico.
Dall’accoglienza iniziale al congedo, si dedica anche alla gestione dell’agenda degli appuntamenti, delle pratiche amministrative e delle dimissioni dei pazienti, controllando e aggiornando gli schedari, oppure lavorando sulla fatturazione.
Per concludere, la gestione della strumentazione, la sterilizzazione e la preparazione per gli interventi, insieme alla costruzione di rapporti con fornitori e collaboratori esterni, completano il quadro delle competenze poliedriche di questo professionista fondamentale nel contesto odontoiatrico.
Come si diventa ASO
Il percorso per diventare Assistente di Studio Odontoiatrico richiede che vi siano dei requisiti specifici da soddisfare, soprattutto legato al percorso di studi. In particolare, è fondamentale accedere a un corso di formazione approvato dagli enti statali e regionali.
Per accedervi, è essenziale aver compiuto 18 anni e possedere un diploma di maturità o, in alternativa, aver completato un corso triennale professionale del sistema IeFP.
Anche gli stranieri hanno la possibilità di iscriversi, purché soddisfino alcuni requisiti, tra cui la cittadinanza italiana e la buona competenza nella lingua, sia scritta che verbale.
Tra i documenti richiesti in questi casi c’è, inoltre, una copia autenticata del titolo di studio ottenuto all’estero, accompagnata da una dichiarazione di valore rilasciata dall’Ambasciata italiana (per cittadini extracomunitari) o una traduzione asseverata del titolo di studio (per cittadini comunitari).
Il corso ASO, della durata di 700 ore, viene erogato da agenzie formative accreditate a livello regionale e termina con il rilascio di una qualifica valida a livello nazionale.
Durante la formazione, gli studenti acquisiscono competenze fondamentali per svolgere le varie mansioni, compresa la familiarità con gli strumenti odontoiatrici, la gestione documentale e delle prenotazioni, nonché le pratiche di igiene e sterilizzazione.
Parte integrante del percorso formativo è un tirocinio presso uno studio odontoiatrico, cosa che offre agli studenti la possibilità di applicare le conoscenze acquisite in un contesto pratico.
Al termine, gli aspiranti ASO possono infine sostenere l’esame che abilita all’esercizio della professione, consentendo loro di entrare nel mondo del lavoro con competenze solide e un’esperienza pratica pregressa.